TESTI CRITICI DI FABIO CARISIO

Da Art & Wine n. 22 – sull’opera Neve sulle langhe a S. Valentino

Un nevoso San Valentino tra le langhe di Barolo, nella frazione Vergne, è stato d’ispirazione all’artista già meritevole di lode per la peculiarità del paesaggio. Amante delle brumose vedute autunnali ed invernali, ha dipinto il riposo delle vigne, i filari di sostegno spogli e i tralci secchi potati dopo la vendemmia. Lo ha fatto con la sua magistrale manualità pittorica che si esprime con pennellate vibranti, marcate ma dal tratto breve - di reminescenza divisionista - e con una identità coloristica generatrice di acuti ma emozionanti contrasti; qui creati tra le ovattate cromie fredde dei riflessi sulla neve ed il nebuloso cielo plumbeo squarciato dai riverberi del fulgido orizzonte, allegoria di quel lontano sole estivo che farà poi maturare l’uva pregiata di Nebbiolo.

Dal catalogo Passio et Resurrectio – Chiesa di San Giuseppe – marz 2013
Sull’opera Tutto è compiuto

Discepolo di Ottavio Mazzonis (nipote d’arte di Giacomo Grosso), per 28 anni, fino alla scomparsa del suo maestro, ne frequentò l’atelier torinese apprendendo da lui molteplici tecniche pittoriche ed affinando così lo stile che trova compiuta e poetica espressività soprattutto nei paesaggi e nei chiarori con cui sa illuminare la tela. Proprio servendosi del vibrante colorismo di cui è esperto ha dipinto la morte in croce tracciando con brevi ma densi colpi di pennello una netta divisione cromatica tra le tinte rubenti e scure dell’esiziale sofferenza e quelle gialle e luminose della gloria di Resurrezione, tra cui è il volto di Cristo esanime a fare da confine.

 

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